ITAMIL al Senatore Gasparri e al Presidente Minardo: “Trasferimenti dei militari, un problema sociale.  Trattati svariati argomenti tra cui previdenza, revisione delle carriere, sbocchi occupazionali per i volontari.

06.11.2025

Durante la riunione della Consulta Sicurezza svoltasi alla Camera dei Deputati, il Sindacato ITAMIL ha denunciato la crescente criticità dei trasferimenti del personale militare, definendoli dal Segretario Generale Girolamo Foti come un vero e proprio problema sociale che coinvolge migliaia di famiglie.

L’incontro, presieduto dal Senatore Maurizio Gasparri e dal Presidente della Commissione Difesa On. Nino Minardo, ha visto ITAMIL ribadire la difficoltà di poter dialogare con l’Amministrazione dell’Esercito, che ha negato un incontro con il DIPE, interrompendo una consuetudine di confronto istituzionale garantita in passato anche al Co.Ce.R e le APCSM.
  
> “Le famiglie dei militari vivono una condizione sempre più difficile: trasferimenti,, separazioni forzate, carenza di alloggi, stipendi al di sotto delle normali aspettative della vita, sovraindebitamento, crescita dei divorzi, pendolarismo e assenza di sostegno concreto per chi affronta disabilità o difficoltà economiche. 

Abbiamo chiesto un' intervento urgente della Commissione Difesa nella speranza che l’Amministrazione torni ad aprirsi al dialogo”, ha dichiarato Foti.

Il Segretario Generale ha inoltre evidenziato come la mancanza di confronto derivi soprattutto da una rigidità amministrativa causata dalle norme restrittive della Legge 46/2022, che limita fortemente la possibilità di interlocuzione tra vertici e rappresentanze del personale in materia di trasferimenti considerare materie attinenti all’impiego..
  

> “Nonostante il blocco del dialogo, rimane un tema che non può essere bandito o ignorato: quello della famiglia, della genitorialità, della disabilità, della temporanea assegnazione, della pianificazione dei trasferimenti e della prima assegnazione.

Se non si affrontano questi temi con buon senso e disponibilità, al di là dei limiti di legge, si rischia di alimentare fenomeni distorti: attività di proselitismo da parte di alcuni soggetti che, sfruttando il proprio grado o categoria, promettono vantaggi sindacali o personali a persone fragili per ottenere iscrizioni è soprattutto revoche.
  

Un comportamento inaccettabile,scorretto, indegno e sleale, che ITAMIL condanna con fermezza e non intende subire.”

Nel corso dei lavori sono stati trattati svariati argomenti di grande rilievo per il comparto Difesa, tra cui:
 
1. La previdenza e la necessità di una revisione del sistema pensionistico militare e degli accessori in particolare le indennità operative attraverso la specificità finanziata con i fondi della Nato.
2 La revisione delle carriere dal volontario al capitano attraverso un ruolo unico in alternativa al riordino delle carriere e il riconoscimento delle professionalità maturate, e del grado posseduto bloccando i gradi apicali di ogni singola categoria.
3. Gli sbocchi occupazionali per il personale volontario, con particolare attenzione ai VFP4;
4. La parità di trattamento in materia di straordinari, oggi ancora fonte di disparità tra categorie e ruoli in particolare i VFP4 e volontari;e , soprattutto, l’avvio del rinnovo contrattuale 2025/2027. 

Il Segretario Nazionale Pasquale Fico ha inoltre rinnovato la richiesta di un incontro con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, evidenziando come, ad oggi, i sindacati militari non abbiano ancora avuto la possibilità di essere ricevuti nel frattempo nell' attuale legge di bilancio non c'è un solo punto d’interesse dei militari e il contratto 25/27 è fermo è servono opportuni interventi poiché è inammissibile sospendere dal servizio un Segretario generale come il caso Foti per aver espresso critiche e osservazioni su strade sicure , 244 confermate oggi anche dal ministro Crosetto.
 
Dopo gli interventi, il Senatore Gasparri ha comunicato, in accordo con il Ministro Zangrillo, che il rinnovo contrattuale 2025/2027 sarà avviato già da dicembre 2025, segnando una svolta storica rispetto al passato, quando le procedure iniziavano solo nell’ultimo anno del triennio.
 
> “Per noi è una grande vittoria – ha commentato ITAMIL – frutto di anni di battaglie condotte con coerenza e responsabilità. Finalmente si riconosce al personale militare il diritto a un rinnovo contrattuale tempestivo e dignitoso.” il primo passo è fatto.
Il Senatore Gasparri e l’On. Minardo hanno espresso la loro disponibilità a proseguire ulteriormente il confrontato con le APCSM per un approfondimento specifico in sede di Commissione Difesa delle problematiche del personale militare..
 
> “I militari non chiedono privilegi – hanno concluso Foti e Fico nei rispettivi interventi– ma rispetto, equità e dignità. La politica deve farsi carico di una realtà che non può più essere ignorata, restituendo centralità alla persona e alla famiglia del servitore dello Stato.”