Avviata una storica battaglia per il recupero di salari e pensioni dei militari italiani – depositati due dei 4 ricorsi promessi nel 25/27 a titolo gratuito per gli iscritti ITAMIL.

31.10.2025

Affidata all'Avv. Carmelo Beninati e al suo team di professionisti esperti in economia – depositati i primi ricorsi a tutela degli iscritti. 
ITAMIL ESERCITO, con il supporto dell'Avv. Carmelo Beninati e di un qualificato staff di professionisti esperti in economia, ha dato avvio a una storica battaglia legale per la tutela del potere d'acquisto, dei salari e delle pensioni dei militari italiani.
Negli ultimi vent'anni, il personale in divisa ha subito una perdita economica stimata tra i 25.000 e i 30.000 euro a testa, a causa di blocchi contrattuali e rinnovi privi di risorse adeguate. 

Se le regole fossero state rispettate, oggi ogni militare — di ogni ordine e grado — avrebbe dovuto percepire almeno 700 euro in più in busta paga.

A questa perdita salariale si aggiunge la prospettiva di pensioni povere, con assegni medi pari a circa il 55% dell'ultimo stipendio, in netto contrasto con il principio costituzionale di equità retributiva.---

I ricorsi depositati
ITAMIL ha già depositato i primi due dei quattro ricorsi gratuiti promessi agli iscritti per il triennio 2025–2027.Il primo ricorso riguarda la condotta antisindacale  e il mancato avvio della negoziazione per la distribuzione delle risorse del contratto di comparto, con effetti disastrosi sul personale.
 
Mentre ITAMIL agisce, altri fanno le passerelle con alcuni parlamentari .

Mentre ITAMIL agisce concretamente, assumendo posizioni chiare, presentando ricorsi e avviando interlocuzioni istituzionali con la Commissione Difesa,altre sigle scelgono la via delle passerelle con singoli parlamentari, limitandosi a fare propaganda e a diffondere promesse generiche tra il personale nelle caserme.ITAMIL ribadisce che la rappresentanza militare non si fa con slogan, ma con atti concreti, ricorsi mirati e azioni legali fondate sul diritto e sull'equità.---

La Legge di Bilancio 2026 e la violazione del dialogo sindacale
ITAMIL denuncia che, nella redazione della Legge di Bilancio 2026, il Governo non ha convocato preventivamente le organizzazioni sindacali del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, in violazione del D.Lgs. 195/1995.
Tale omissione conferma la volontà di escludere il confronto su misure che non prevedono interventi specifici a favore del personale in divisa, anzi sembrerebbe che si prospetta il prolungamento dell' eta pensionistica calpestando la nostra specificità.
 
Il  secondo ricorso chiede inoltre:
1. L'accertamento della mancata attuazione della specificità militare (art. 19 L. 183/2010 e art. 625 D.Lgs. 66/2010);

2. L'ordine all'Amministrazione di avviare immediato tavolo negoziale con le APCSM rappresentative, ai sensi dell'art. 8-bis del D.Lgs. 195/1995, in vista della Legge di Bilancio e del rinnovo contrattuale 2025–2027.---

Le richieste di ITAMIL
 

  • L'avvio immediato di tavoli negoziali sulla Legge di Bilancio 2026 per interventi economici e previdenziali a favore del personale militare;
      
  •  La revisione delle indennità operative e dei compensi accessori, con pensionabilità delle voci economiche stabili;
     
  •  La definizione di criteri trasparenti ed equi per la distribuzione delle indennità operative, specializzazioni brevetti e compensi, nel rispetto dell'anzianità di servizio e del grado ricoperto;.
     
  • L'abolizione di ogni forma di pagamento forfettario del lavoro straordinario, a tutela dell'equità e della parità di trattamento con le Forze di Polizia.---

La legittimazione e il fondamento giuridico

L'APCSM ITAMIL, legittimata ai sensi dell'art. 1475, comma 1-bis, del D.Lgs. 66/2010, rappresenta gli interessi collettivi dei militari iscritti e in servizio.Le questioni oggetto dei ricorsi rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto incidono su un interesse collettivo ai sensi dell'art. 2, comma 2, D.Lgs. 165/2001.---
 
Parità di trattamento con le Forze di Polizia " in materia di straordinari e il fesi".
ITAMIL richiama la necessità di una piena parificazione economica e previdenziale tra i militari e le Forze di Polizia, come riconosciuto dalla Corte Costituzionale (sent. n. 115/2016).

Chiede inoltre il pagamento individuale di ogni ora di straordinario — anche per i volontari VFP4 e VFI — e l'abrogazione del Compenso Forfettario di Impiego (CFI), modalità che viola l'art. 36 della Costituzione, in quanto non proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto.---

Appello ai colleghi
ITAMIL lancia un appello a tutti i colleghi:
> «Sostenete ITAMIL ESERCITO e USAMI AERONAUTICA, le uniche sigle che si sono opposte al contratto. Non ci siamo chinati al potere. Se prevarranno le sigle allineate al palazzo, passerà la linea del compromesso: pochi soldi al personale e tutele privilegiate per pochi.»---
 
🟩 *Militari sempre più poveri* per colpa dei Sindacati che hanno firmato l'ultimo contratto 22/24

https://usami-aeronautica.it/difendi-il-tuo-stipendio/

*Calcola la perdita del potere d'acquisto del tuo stipendio*

Migliaia di militari di tutte le Forze Armate hanno già usato il nostro calcolatore

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USAMI Aeronautica

ITAMIL Esercito

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