ITAMIL in crescita: in arrivo 393 revocati da altre sigle !

ITAMIL prosegue il suo cammino nelle regioni del Nord. Dopo le assemblee di Piacenza, Forlì e Palmanova, le adesioni continuano a crescere: i colleghi premiano il coraggio di ITAMIL per non aver firmato il contratto e per aver denunciato le gravi conseguenze economiche che questo ha comportato per ogni singolo militare. Parliamo di circa 2.600 euro non percepiti nel biennio 2022/23 a partire dal grado di graduato, oltre al misero aumento del 2024.
A ciò si aggiungono indennità non pensionabili e irrisorie, che hanno generato differenze di trattamento tra il personale, disparità in materia di straordinario e condizioni di lavoro inaccettabili. In questo scenario, al Segretario Generale Girolamo Foti va riconosciuto il merito di un intervento dinamico in difesa dei salari e delle condizioni dei militari impiegati nell'operazione "Strade Sicure", nonostante l'accanimento disciplinare subito, che non lo ha fermato.
Nel frattempo, ITAMIL mantiene le promesse: è stato presentato il ricorso gratuito contro la condotta antisindacale dell'amministrazione e i conseguenti danni economici per il personale; è stata inoltrata tramite i legali la richiesta di incontro con il DIPE, segnalando tutte le problematiche riportate dai colleghi in materia di mobilità; è stato avviato un ciclo di incontri con le istituzioni, incluso il presidente della Commissione Difesa, on. Minardi, per discutere di temi cruciali come riordino, alloggi, previdenza, incremento dei concorsi per i volontari, porto d'armi, riconoscimento di pubblico ufficiale e trasporto gratuito per i militari.
ITAMIL dimostra così di essere il sindacato più attivo e presente al fianco del personale.
Il Segretario Generale Foti ha sottolineato come il dovere di difendere la Patria debba sempre accompagnarsi alla necessità di tutelare il benessere e i diritti del personale in uniforme. A supporto di questo impegno, ITAMIL ha presentato la nuova app con servizi di tutela legale e disciplinare gratuiti, il Dipartimento Salute con medici e infermieri militari, e servizi fiscali senza costi per gli iscritti.
Foti ha ringraziato per l'accoglienza i tanti colleghi intervenuti alle assemblee, per le strette di mano e per gli abbracci di solidarietà ricevuti. L'organizzazione è in crescita in quasi tutte le caserme, in particolare al Nord e in Sardegna, con aumenti significativi anche in Puglia, Campania, Friuli, Toscana, Emilia-Romagna e Sicilia.
Abbiamo scelto di camminare con la schiena dritta e non in ginocchio. Chi si mette in ginocchio non si lamenti poi se non esistono sbocchi di carriera, se i trasferimenti non arrivano, se i salari restano bassi e se la pensione non supererà il 55% dell'ultimo stipendio. I divari economici tra le categorie crescono non per colpa di ITAMIL, ma delle scelte individuali.
Il nostro operato è pubblico e trasparente. ITAMIL resta al fianco dei militari, con coraggio e coerenza.
