ITAMIL incontra il Capo di Stato Maggiore della Difesa: al centro diritti, carriere e condizioni di vita del personale militare.

ITAMIL ha partecipato all'incontro con il Capo di Stato Maggiore della Difesa in occasione del consueto scambio di auguri natalizi.
L'incontro ha rappresentato un momento di confronto istituzionale durante il quale è stata ribadita l'importanza di proseguire lungo la strada del dialogo, quale strumento fondamentale per creare sinergie concrete finalizzate al miglioramento dello status e delle condizioni di vita del personale militare.
Nel corso della riunione, ITAMIL ha avanzato una serie articolata di proposte e richieste, a partire dall'apertura di un tavolo tecnico dedicato alla destinazione di risorse NATO e del bilancio della Difesa a misure assistenziali e di valorizzazione professionale, con l'obiettivo di sostenere interventi strutturali a favore del personale.
Tra le principali richieste figura l'incremento delle indennità operative e di specialità, con particolare attenzione al riconoscimento professionale ed economico del personale escluso dall'ultimo rinnovo contrattuale 2022/2024. Tra le categorie interessate rientrano gli operatori APRM (aeromobili a pilotaggio remoto e micro a 20 kg ad ala fissa), il personale impiegato sui droni del 41° Reggimento di Sora, i tecnici di aeromobile penalizzati dal mancato riconoscimento dell'indennità di brevetto e dalla discriminazione nella mobilità annuale, nonché i mitraglieri di bordo, attualmente inquadrati come equipaggio ausiliario anziché come equipaggio fisso. Ulteriori criticità riguardano figure quali aiuto artificiere, conduttori e altre specialità.
ITAMIL ha inoltre chiesto l'abolizione di criteri esclusivamente gerarchici nell'attribuzione delle indennità, privilegiando anzianità e professionalità, e l'estensione dell'ausiliaria anche al personale dei ruoli sergenti e graduati.
Ampio spazio è stato dedicato al tema del riordino delle carriere, con la richiesta di un concorso straordinario bis "ex 958" e la riapertura del concorso straordinario esteso a tutto il personale avente diritto, oltre all'introduzione di un sistema di progressione "a doppio binario".
Per quanto riguarda il quadro permanente, ITAMIL ha presentato proposte per il reclutamento e l'incentivazione dei Volontari in Ferma Iniziale (VFI), ritenuti centrali per il futuro dello strumento militare. Le proposte includono l'aumento dei posti a concorso, accordi formativi con industria militare, Stato e Regioni, riserve di posti per specifiche maestranze, riserve di posti nel pubblico impiego e nel settore privato, nonché l'introduzione di un vitalizio temporaneo fino al reinserimento nel mondo del lavoro.
Ulteriori richieste hanno riguardato la tutela delle professioni sanitarie militari, con l'introduzione di una norma di pari opportunità professionale per infermieri e tecnici militari e la possibilità di svolgere attività libero-professionale in orario extra-servizio con adeguata copertura assicurativa, oltre a incentivi al transito nei ruoli civili dello Stato.
Sul tema delle vittime del dovere, ITAMIL ha proposto una progressiva equiparazione normativa, il riconoscimento della contribuzione figurativa decennale e la revisione del regime di riversibilità dell'assegno vitalizio, attraverso un piano graduale di armonizzazione normativa da inserire nella legge di bilancio o mediante interventi dedicati.
Infine, sono state avanzate ulteriori proposte, tra cui il riconoscimento dell'anzianità di servizio per il ruolo graduati, il riconoscimento della Mauriziana e della Croce d'Oro di anzianità, l'assegnazione della sciabola ai sergenti e il conferimento al personale del Ruolo d'Onore Sottufficiali e Graduati della qualifica attualmente negata. A titolo esemplificativo, è stata evidenziata la situazione dei Luogotenenti del Ruolo d'Onore, ai quali, secondo l'art. 1314 richiamato da Persomil, è preclusa la qualifica di Primo Luogotenente.
ITAMIL ha ribadito la necessità di un impegno concreto e continuativo affinché le istanze rappresentate trovino risposte efficaci e strutturali, nel rispetto della dignità professionale di tutto il personale militare.
