ITAMIL: importante segnale di attenzione dell'On. Nino Minardo "Presidente della Commissione Difesa alla Camera" sulle condizioni dei Militari.

La perseveranza, l'insistenza, il coraggio di rappresentare le istanze del personale nei palazzi e attraverso le nostre lettere alle autorità politiche e militari alla fine giungono a destinazione.
Nel mese di luglio 2025 abbiamo chiesto che vengano audite le APCSM in Commissione Difesa per avviare un ciclo di incontri in materia di valorizzazione economica e professionale, previdenza, mobilità, ricongiungimento familiare, temporanea assegnazione e sbocchi occupazionali per i volontari.
Lo abbiamo detto al Ministro della Difesa in occasione dell'ultimo incontro di luglio: il Ministro, per risposta, si era preso l'impegno di avviare gli incontri in Commissione Difesa.
Un portavoce di 18 sigle sindacali – tranne ITAMIL e USAMI – ha letto un documento per tutelare gli interessi e il benessere dei dirigenti sindacali e per sostenere la possibilità di concedere ai comandanti il diritto di essere dirigenti sindacali.
Una visione diversa dalla nostra, che continua a mettere al centro il personale e i loro diritti.
Dopo quell'incontro, abbiamo scritto ai presidenti delle due Commissioni Difesa.
Oggi prendiamo atto e siamo soddisfatti del post apparso qualche giorno fa nel profilo Facebook dell'onorevole Minardo, Presidente della Commissione Difesa alla Camera, che conferma che le nostre istanze stanno arrivando nelle sedi giuste.
Ecco cosa scrive nel suo post il Presidente Minardi:
> "I nostri militari rappresentano il cuore delle Forze Armate. Per questa ragione avvierò una serie di incontri con le loro Associazioni Professionali a Carattere Sindacale per approfondire le condizioni del personale e dare risposte concrete al loro benessere e alla loro motivazione. Del resto, credo fermamente che un militare sereno e supportato sia più efficace, tanto quanto la tecnologia che ha a disposizione. È fondamentale affrontare temi cruciali come il peso dei costi abitativi per le famiglie soggette a frequenti trasferimenti, il reinserimento nel mondo del lavoro per chi termina il servizio, stipendi adeguati e una previdenza integrativa più solida. Perché il lavoro dei nostri militari è un patrimonio inestimabile per il Paese."
Le parole del Presidente Minardi sono un segnale importante: contano i fatti, e i fatti dimostrano che il nostro lavoro costante – fatto di lettere, richieste formali, incontri e pressione istituzionale – sta portando ai primi risultati concreti.
