Riforma della Sanità Militare: ITAMIL chiede al Ministro della Difesa On. Guido Crosetto proroga dei termini e piena partecipazione delle APCSM

01.12.2025

ITAMIL esprime la propria contrarietà rispetto alle modalità con cui è stato trasmesso lo schema di decreto sulla riforma della Sanità Militare, evidenziando che i tempi concessi per l’esame del provvedimento sono troppo ristretti per permettere una valutazione seria e documentata.
Secondo ITAMIL, una riforma che interviene su strutture, ruoli, organici, percorsi di carriera e modelli operativi non può essere affrontata tramite una consultazione lampo, né senza il pieno coinvolgimento delle APCSM.
Il decreto prevede l’istituzione di un Corpo unico della Sanità Militare, con struttura autonoma e catena di comando dedicata. Una scelta che, secondo ITAMIL, presenta rilevanti implicazioni organizzative e rende necessario un confronto approfondito con chi rappresenta il personale sanitario e tecnico. Alla luce dei tempi assegnati, ITAMIL ritiene impossibile formulare un parere adeguato e fondato.
 
Le richieste di ITAMIL
1. Proroga immediata del termine per l’invio del parere.
2. Convocazione urgente di un tavolo di confronto con la piena partecipazione delle APCSM.
3. Valutazione congiunta degli impatti del nuovo modello sulla vita professionale del personale sanitario.
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La posizione dell’APCSM
ITAMIL conferma la propria disponibilità a partecipare al percorso riformatore, ma ribadisce che il confronto con le rappresentanze professionali non può ridursi a una formalità.

In allegato (in basso) il documento trasmesso al Ministro della Difesa: